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Ristorante

Vivi l’eleganza e la semplicità della nostra cucina mediterranea. Il nostro ristorante riunisce il meglio dei classici sapori Bolognesi con un tocco moderno, creando un’esperienza culinaria indimenticabile. Unisciti a noi e assapora i sapori!

Pasta fatta a mano e al torchio

La Sfoglina

Tirare la sfoglia per fare la pasta fresca è un’arte da cui si ricavano i formati più famosi nel mondo: tagliatelle, lasagne, tortelloni, tortellini, strette, pappardelle, maltagliati, strichetti e garganelli. Poco importa che si parli di cucina tradizionale o di avanguardie creative, una cosa è certa: la pasta con la sfoglia fatta a mano rappresenta per gli Emiliano-romagnoli un piatto fondamentale, il vero piacere per gli occhi e per il palato, di cui non si può proprio fare a meno. Forse non tutti sanno però, che la preparazione della sfoglia, dal dialetto romagnolo “tirè la spòja”, rappresentava anche il metro di giudizio con il quale il marito e la suocera misuravano le qualità della giovane sposa. La cucina emiliana è la rappresentazione massima di questo genere e sono mille e uno i piatti elaborati con la sottile morbidezza e semplicità di due elementi che si combinano alla perfezione: uova e farina, per formare appetitosi strati di gusto e di sapori.

Piatti castellani, Bolognesi

Tradizione

Senza dimenticare la cucina, che qui è espressione di una mix fra le tradizioni emiliana e romagnola. I piatti tipici di Castel San Pietro Terme sono la braciola di castrato (agnellone), la pasta fatta in casa e tirata al mattarello, le crescentine, la piadina, il friggione, i formaggi vaccini teneri tra cui spiccano lo “squacquerone” ed il “Castel San Pietro”, il miele extravergine e gli storici biscotti savoiardi. Una cucina in grado di soddisfare i palati più fini, frutto di ricette tramandate nei tempi. Qui la tradizione della sfoglia verde ha origini antichissime che affondano fin dall’epoca romana. Scritti di Apicio descrivevano un piatto formato da “lagane”, sottili sfoglie di pasta, farcite con carne cotta in forno. A Castel San Pietro Terme come cittaslow si sta bene a tavola, senza alcuna fretta!

Cacciagione e pesce

Prodotti Stagionali

Nel nostro ristorante troverete prodotti sempre freschi e stagionali, dalla cacciagione in inverno parliamo di gnocchi al sugo di cinghiale, tagliatelle al ragù e, ovviamente, lasagna al ragù bolognese, rigorosamente “verde”.Serviamo nelle stagioni più calde piatti di pesce fresco con piatti mediterranei rielaborati per un gusto unico al palato.
Km zero

Cantine e Vini

In Emilia Romagna non mancano certo i vini di qualità; fra i vitigni tipici castellani vi sono infatti il sangiovese, l’albana e il pignoletto. Fra le cantine di Castel San Pietro Terme si annoverano nomi di produttori nazionali ed internazionali, anche iscritti al noto circuito Strada dei vini e dei sapori Colli d’Imola. Da qui, su un territorio dai bellissimi panorami di verdi colline, valli e calanchi, si snoda la Strada del Vino l’itinerario di eccellenze enogastronomiche di Castel San Pietro Terme, città fra Imola e Bologna lungo la storica via Emilia, proprio dove l’Emilia diventa Romagna. Sui colli di Castel San Pietro Terme si trova una verdissima collina piena di vigneti che sale fino all’azienda vitivinicola Umberto Cesari. Vitigni autoctoni che si trovano in sei poderi: Ca’ Grande, Liano, Laurento, Tauleto, Casetta e Parolino; ognuno con caratteristiche diverse, 175 ettari di vigneti, 18.000 mq di cantina. Dolci colline e ordinati filari conducono al suggestivo borgo medievale di Dozza al cui interno si trova l’Enoteca Regionale, oltre 1000 etichette e 200 soci, che dal 1978 promuove la valorizzazione dei vini della regione. A breve distanza la Tenuta Dalfiume Nobilvini dal 1970 è un’azienda che vanta tre generazioni di passione per il vino, con vigneti vocati a Sangiovese, Pignoletto, Trebbiano, Albana, Chardonnay, Cabernet, Sauvignon e Barbera Dop, sia Colli d’Imola che Romagna. Sempre a Castel San Pietro, l’azienda vinicola Sgarzi Luigi, è una cantina moderna decisamente sui generis, che imbottiglia e opera, prevalentemente, per conto terzi. Nata nel 1933 ad opera del nonno dell’attuale titolare, Luigi Sgarzi. Ed infine tra Casalecchio dei Conti e Varignana, la Cantina “Fratta Minore“, è una giovane realtà nata nel 2012, gestita da due professionisti con la passione per la vigna e il rispetto per l’ambiente. Il must è Dama Bianca Pignoletto Metodo Classico 2016.
Dalla cucina alla tavola

Curiose Ricette

Il Tortellino: la leggenda della nascita dei tortellini bolognesi fatti a mano si perde nel tempo. Dobbiamo risalire, infatti, al 1250 per trovare le prime testimonianze di questa pietanza .Si dice che il leggendario taglio di pasta ripieno sia nato in una locanda nei pressi del capoluogo emiliano. In questa località, infatti, un giorno apparve l’incarnazione stessa di Venere. Secondo alcuni racconti, la Dea si manifestò nella sua vera veste, ma i miti più accreditati la vedono impersonificare i panni di una viandante. Il proprietario, ammaliato dalla sua bellezza, approfittò di un momento di distrazione per osservarla, di nascosto, dallo spioncino della porta, ma l’unica parte del corpo della donna che riuscì a rapire con lo sguardo fu il suo ombelico. Ammaliato dalla perfezione di quella forma, il locandiere stette in piedi tutta la notte, per ingegnarsi nel creare un taglio di pasta che riuscisse a rendere giustizia a tanta perfezione. Nacque, così, il tortellino, detto anche “ombelico di Venere”.Nasce così “lo scrigno di Venere”, uno sformato il cui ripieno è composto da tortellini bolognesi fatti a mano.

La preparazione dei tortellini richiede due giorni di lavoro, in quanto il ripieno di carne deve riposare in frigorifero per una notte intera. In una padella dai bordi alti lascia rosolare il lombo di maiale in burro e rosmarino, dopodiché macinalo finemente assieme alla Mortadella Bologna e al prosciutto crudo in una ciotola capiente.

Aggiungi il Parmigiano Reggiano, l’uovo e le spezie; la ricetta originale prevede la noce moscata, che dona una punta di gusto fresco ed esotico. Una volta ottenuto il composto, coprilo con la pellicola e lasciagli il suo tempo per far amalgamare i sapori.

Il giorno dopo è il momento di preparare la pasta fresca. Su una spianatoia di legno impasta farina e uovo con le mani, fino a formare una palla elastica che metterai a riposare per una mezz’ora.
Ora puoi divertirti e mettere le mani in pasta, nel vero senso del termine. Aiutandoti con un mattarello, stendi la pasta fino a farle raggiungere lo spessore di un 1 mm. Con un coltello o rotella da pizza, disegna una griglia sulla pasta, per dividerla in quadratini con lato di circa 3 cm.

Poni un cucchiaino di ripieno al centro di ogni quadrato, e preparati per il delicato passaggio di chiusura del tortellino. Ripiega ogni quadrato su se stesso lungo la diagonale ottenendo la forma di un triangolo, e poi sovrapponi i due angoli alla base. Premi forte con il dito in questo punto per sigillare il prezioso tortellino.

Ora hai una schiera di morbidi tortellini pronti per essere tuffati nell’acqua bollente. Il tempo di cottura è molto breve, 4 minuti, o finché i tortellini non affiorano sulla superficie dell’acqua. Abbinali al condimento che più ti intriga, e goditi il vero gusto di Bologna.
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Alcuni Piatti Dal Menù

Il ristorante è aperto tutti i giorni dalle 19:30 alle 22:30 (durante la settimana potrebbe subire variazioni, consigliamo di contattare la struttura), con Menù tradizionale Emiliano-Romagnolo, pasta fresca fatta a mano tutti giorni e piatti a base di pesce fresco e/o selvaggina in base alla stagione.

Gli antipasti: Flan di Parmigiano con Pere, Miele e Nocciole, Tagliere Degustazione ( Selezione di Affettati Misti, Crescentine, Casatella di Castel San Pietro Terme).

I Primi: Tortellini in Brodo, Lasagne Verdi di Bologna, Garganelli con Prosciutto Crudo, Scalogno e Limone.

Secondi: Cotoletta Alla Moda Di Bologna, Brasato di Manzo al Sangiovese, Grigliata Mista Del Castellano.

Contorni: Friggione, Crema Fritta, Cicorietta Ripassata Con Aglio.
Dessert: Tortino al Cioccolato su Crema Inglese, Gelato alla Crema con Frutti di Bosco.

Spazio esterno

Aperitivi Estivi

Hai bisogno di rilassarti e trovare un po ‘di pace? Il nostro ristorante nel periodo estivo propone aperitivi nel ampio terrazzo che si affaccia al di fuori delle vetrate dove potersi godere di un buon aperitivo tipico romagnolo tra il cinguettio e gli ultimi raggi di sole per poi fermarsi a mangiare e assaggiare i nostri piatti tipici.

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